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da IlMessaggero
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:: Tuesday, August 19, 2003 ::
IRAQ/ATTENTATO ALLA SEDE ONU A BAGHDAD
Sono almeno 15 i morti dell'attentato perpetrato oggi a Baghdad contro il quartier generale dell'Onu. Piu' di 40 i feriti.
I soccorritori stanno scavando tra le macerie del Canal Hotel, sede dell'Onu, nel tentativo di estrarre i corpi di decine e decine di dipendenti Onu rimasti intrappolati sotto le macerie.
Il crollo di un'ala dell'edificio è stata causata da un camion bomba che si è schiantato contro l'hotel alle ore 16.40 locali, le 14.40 in Italia.
L'obiettivo degli attentatori era probabilmente l'inviato dell'Onu in Iraq, Sergio Vieira de Mello, rimasto ferito insieme a Benon Sevan, il responsabile del programma 'oil for food', che sta presenziando a una conferenza stampa.
Al momento non si hanno notizie di italiani rimasti coinvolti nell'attentato al quartier generale dell'Onu di Baghdad.
:: laura 9:00 AM [+] ::
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DA BAGHDAD PINO SCACCIA >>
Ci hanno sparato addosso!Per ucciderci
Qui li chiamano ali baba, i ladroni. Rapinano sulle strade, le lunghe strade, tutte diritte che attraversano l’Iraq. La tecnica e’ sempre la stessa. Sparano alle gomme delle auto per farle fermare, poi la rapina. Due giorni fa e’ successo a Bassora ai giornalisti del Washigton post, la settimana scorsa a una troupe inglese a Ramadi. Oggi, due ore fa, e’ successo a noi. Tornavamo da Nassiryia. Un lungo viaggio. Quasi a ridosso di Baghdad, mancavano meno di 40 kilometri, l’agguato. Il posto si chiama al Hafria. Un pick-up ci taglia la strada, il nostro autista non si ferma, tirano su le armi. Colpiscono la gomma davanti ma Mahdi, l’autista non si ferma ancora. Allora ci affiancano: sparano ancora ripetutamente, con due kalashnikov e una pistola. Ormai sparano ad altezza d’uomo, riusciamo comunque a fuggire, ci infiliamo in un cantiere in mezzo alla gente. Siamo in cinque. Chi vi scrive e i compagni di viaggio della Rai in questa trasferta irakena: Norberto Sanna e Silvio Baglivo, piu’ Mahdi e il producer, Aluai. Sull’auto i segni pesanti dell’agguato. Il vetro frantumato dalle raffiche, almeno quattro pallottole sono entrate dentro, una ha colpito la gamba di Mahdi. Appena arrivati a Baghdad lo portiamo al campo della croce rossa italiana. Lo affidiamo a loro. Non e’ facile parlare delle proprie paure, ma dovevamo raccontare per dare l’idea di un Paese dove tutti sono armati e dove la morte, ancora, e’ dietro l’angolo, ogni momento. Non sono abituato ad esagerare, i rischi li metto in conto, ma stavolta avete seriamente rischiato di perdere questo blog. Per sempre.
:: laura 5:48 AM [+] ::
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