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GUERRA A BAGDAD_ favorevoli e contrari si fanno guerra sul Web. E voi? Come la pensate?
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::TACCUINO
20 MARZO
Alle 3,40 ora locale iniziano i bombardamenti su Baghdad
Cronologia degli eventi
I discorsi di Bush e Saddam
27 GENNAIO
Il capo ispettore Hans Blix presenta all'Onu il suo rapporto
29 GENNAIO
Il Consiglio di Sicurezza Onu discute il rapporto Hans Blix
31 GENNAIO
Blair incontra Bush a Camp David per colloqui sull'Iraq
IN PILLOLE
La risoluzione 1441 approvata dall'Onu il 4/11/02 sottolinea che l'Iraq e' e rimane in ''violazione materiale'' degli obblighi imposti dalle precedenti risoluzioni e offre a Bagdad l'ultima opportunita'

Sara' considerata un'ulteriore violazione qualsiasi inteferenza nelle ispezioni, ma anche qualsiasi falsita' od omissione contenuta nel rapporto iracheno consegnato il 7 dicembre
CHI E'HANS BLIX: L'UOMO CHE HA LE CHIAVI DELLA GUERRA
Uno dei due capi ispettori. Svedese, avvocato, tre lauree in diritto internazionale conseguite in tre nazioni (Szevia, Usa e Inghilterra), lavora nella diplomazia svedese e internazionale dal 1963. Leggi [>]
MAPPA
La mappa interattiva del conflitto [>]
DAL SATELLITE
Bagdad in diretta dallo spazio[>]
IL TESTO DELLA RISOLUZIONE ONU 1441
Venerdi' 8 novembre 2002, intorno alle 10.00 ora di New York, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all'unanimita' la risoluzione 1441 (2002) che impone all'Iraq le nuove condizioni per la ripresa delle ispezioni sui suoi armamenti di distruzione di massa.
Leggi IL TESTO[>]

:: Wednesday, September 29, 2004 ::

LIBERE!

Un elicottero fisso in cielo. Una folla in terra. Voci, flash, telecamere, via dei Salesiani trasformata nel centro del mondo. Sotto casa di Simona Torretta con il fiatone. C'è la platea, la prima fila e la galleria davanti al portone. Gente arrampicata sul gard rail, ci sono tutti in strada. Strada bloccata ovviamente. Gente tanta gente. Ridono, avvolti nelle bandiere della pace, si salutano, gridano: sono libere!



:: laura 2:56 AM [+] ::
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:: Friday, June 18, 2004 ::
GLI USA PORTANO LA DEMOCRAZIA IN IRAQ
TEOREMI

Teorema n.1

Gli Usa fanno guerra (senza dichiararla) all'Iraq perché Saddam nasconde armi di distruzione di massa.
Soluzione
Le armi non verranno mai trovate.


Teorema n. 2
Gli Usa fanno guerra (senza dichiararla) all'Iraq perché l'Iraq nasconde covi di Al Qaeda, organizzazione responsabile della tragedia dell'11 Settembre, alla quale l'amministrazione Bush risponde con la nuova direttiva di politica estera ''Guerra senza fine (e senza leggi) al Terrore''.
Soluzione
Ma non vi è nessuna prova evidente di legami fra Al Qaeda e l'Iraq.


Teorema n. 3
Gli Usa fanno guerra (senza dichiararla) all'Iraq perché il loro sport preferito è esportare la DEMOCRAZIA. E ci stanno riuscendo.
Soluzione
Il governo provvisorio iracheno, quello nato sotto l'egida degli Usa, sta pensando di introdurre la pena di morte. Stesso atto democratico presente negli Usa.

:: laura 3:52 AM [+] ::
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:: Thursday, June 17, 2004 ::
IL BLITZ
Ho visto il video della liberazione degli ostaggi.
Continuo a non capire come si conciliano le parole ''blitz'', e ''liberazione'' con nessun colpo d'arma da fuoco sparato e con il video che ritrare i militari (certo, in tenuta da battaglia) che entrano nei locali vuoti.
Conclusione banale la mia: mi sembra che siano andati a ''ritirare'' gli ostaggi e basta.

LA PISTOLA FUMANTE
Mai trovata la prova che Saddam rappresentasse un pericolo per il Mondo intero, la prova che secondo gli Usa giustificava la guerra all'Iraq.
Ma questo lo sapevano. La notizia è un'altra: "Nessuna prova evidente di legami fra Al Qaeda e l'Iraq".

E' la conclusione della Commissioen del Congresso. Cade così anche la convinzione-scusa-casus belli che la guerra in Iraq fosse l'estensione della Guerra Infinita contro il Terrorismo.





:: laura 2:17 AM [+] ::
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:: Wednesday, June 16, 2004 ::
Quanto prende un eurodeputato? Avete ricevuto a casa bollettini con inviti a donare soldi ai candidati? E se vincono? Dei 20 milioni di lire che guadagnano al mese, vi restituisono qualcosa?



Continua la guerra in Iraq. Liberi gli ostaggi italiani. Operazione di forza senza sparare neanche un colpo.



News, aggiornamenti e dibattiti su Giornalarisinasce >>
:: laura 12:26 AM [+] ::
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:: Monday, January 19, 2004 ::
ANCHE IL GIAPPONE IN IRAQ

Le truppe giapponesi prenderanno posizione a Samawa. Dovranno vigilare sulla zona e prepareranno l'arrivo del contigente di terra.
E' la prima volta, dopo la seconda guerra mondiale, che le forze militari giapponesi, partecipano ad un ''conflitto''.
La notizia mi preoccupa. Ricordate le riflessioni sulla strategia americana ''guerra infinita'' contro il terrorismo? Se gli Usa decidono di spazzare vie le regole di diritto internazionale e stabiliscono, unilateralmente, di attacare uno Stato (tra l'altro senza dichiarazione di guerra) solo perché definito ''pericoloso'', chi potrebbe fermare il Giappone dal'attaccare, ad esempio, la Cina perché ha armi nucleari o perché viola i diritti umani?


:: laura 12:47 AM [+] ::
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:: Wednesday, November 26, 2003 ::
PAPAVERI, PAPERE E PATATE

Un business plan per la guerra in Iraq. Il grafico dell’occupazione degli alleati (ma di chi?) segna un picco in salita, per il numero dei morti caduti in conflitto (anche dopo la fine della guerra ‘’ufficiale’’) e un’impennata sul fronte delle spese militari. L'elenco dei militari, statunitensi e non, uccisi in Iraq si allunga. Ma Bush, economo texano d’altri tempi, sa quello che fa e apre il portafogli delle casse statunitensi per finanziare la lotta al terrorismo e la dottrina della guerra ‘’preventiva’’ (preventivando, ovviamente, che la ‘’pistola fumante’’ non ci sia mai stata in Iraq). Il capo della Casa Bianca approva il bilancio della difesa per l'anno 2004, stanziando 401.3 miliardi di dollari e aumentando in media del 4,1 % la retribuzione dei militari. E dichiara:’’continuiamo a combattere’’. Avrebbe voluto dire continuiamo a ‘’investire’’, ma i fidati ghostwriters glielo hanno impedito. Alla cifra si devono aggiungere gli 87 miliardi stanziati per le guerre ‘’preventive’’ (termine che finalmente comprendiamo, si parla insomma di previsioni di fatturato) in Iraq e in Afghanistan e per la loro ricostruzione e i 9.3 miliardi di una legge per la realizzazione d'installazioni militari. Siamo arrivati a quota 500 miliardi, cifra paragonabile al Pil di un paese industrializzato.
Ci consenta, caro Bush, di inoltrarle una domanda del nostro più caro, bravo e censurato giornalista italiano (un certo Enzo Biagi): se laggiù, sottoterra, invece del petrolio ci fossero patate, forse lei non direbbe a Ciampi che gli americani lasceranno l’Iraq soltanto ''a lavoro completato''…

:: laura 1:59 AM [+] ::
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:: Wednesday, November 05, 2003 ::
LA CAVALCATA DEL GIGANTE
Fasci di muscoli pronti a scattare per lavare l’onta dell’11 Settembre e insegnare al Mondo le regole della democrazia e della libertà. La cavalcata del Gigante a stelle e strisce ha calpestato prima l’Afghanistan, poi l’Iraq. Obiettivo paventato: distruggere il terrorismo e mettere al sicuro il mondo. Strategia usata: distruzione delle regole di diritto internazionale e lobotomizzazione dell’Onu. Risultati: guerra infinita in Iraq, situazione critica in Afghanistan, mentre Saddam Hussein e Osama bin Laden continuano a ridacchiare nella isola dei più famosi ricercati del mondo. Qualcuno ogni tanto rinsavisce e si pone una domanda: dove sono le armi di distruzione di massa irakene? Il casus belli si è perso, cos? come si è persa memoria dell’Onu, ormai putrido retaggio dei tentativi del dopoguerra di dare un ordine internazionale e stabilire regole condivise per evitare guerre di aggressione e torture ai prigionieri dei conflitti.
L’aggressione all’Iraq continua. Cos? come continua ad aumentare il numero delle vittime del conflitto chiuso formalmente il primo maggio, quando il presidente George W. Bush proclam? la cessazione delle ostilità. Salgono a 373 (di cui 235 dal primo maggio) i militari americani uccisi nel conflitto. Colpita anche la Croce Rossa Internazionale che ha deciso di ridurre drasticamente la propria presenza nel Paese. Il futuro dell’Iraq è scritto in questi fatti e il titolo dell’ultima cavalcata degli Usa era prevedibile: guerra senza fine.

:: laura 12:31 AM [+] ::
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